Calo Traffico Sito Web: quali fattori?

Un improvviso calo del traffico sito web è l‘incubo di ogni SEO specialist, webmaster e di conseguenza anche degli imprenditori, soprattutto quando il sito è il principale asset di marketing e comunicazione del business o peggio ancora quando è uno strumento di vendita necessario, come nel caso dei siti e-commerce.

Ma quali sono le cause della diminuzione delle visualizzazioni sito web? In questo focus analizzeremo una serie di fattori possibili.

Per prima cosa è necessario comprendere meglio la situazione ed effettuare un’analisi traffico sito web approfondita per rilevare l’entità del calo. 

La domanda da porsi è: quali pagine sono interessate dal problema?

Se il calo del traffico riguarda l’intero sito web e il numero di visite è prossimo allo zero, allora è possibile che il sito sia incappato in una penalizzazione del motore di ricerca per aver manifestato pattern rilevanti contrari alle sue politiche, oppure più banalmente potrebbero esserci problemi con i codici di tracciamento.

Invece, se la perdita è relativa solo ad alcune sezioni specifiche, i problemi potrebbero essere differenti: stagionalità delle ricerche, penalizzazioni parziali o perdita del ranking sito web a causa di un aggiornamento all’algoritmo.

Infine, se le visualizzazioni sono in drastico calo solo per alcune determinate pagine è probabile che ci siano problemi legati al contenuto di quelle pagine, magari obsoleto e non più utile a soddisfare il search intent degli utenti.

A questo punto, il quadro dovrebbe essere più chiaro e la soluzione più vicina. Analizziamo quindi le possibili cause.

Problemi di tracciamento

Il primo problema da valutare, soprattutto se il traffico sito web rilevato è totalmente (o quasi) assente è l’impostazione del tracking di Google Analytics o di altri strumenti di monitoring. È evidente che se i codici di tracciamento non sono configurati a dovere, questi tool non rileveranno alcuna visita.

Tranquillo, quei numeri non rispecchiano neanche la reale situazione delle visualizzazioni sito web e questo problema è abbastanza semplice da risolvere per il webmaster.

Diversa è la situazione in cui il sito presenta errori tecnici più importanti:

• Downtime e malfunzionamenti del server
  questo impedisce agli utenti di raggiungere il sito con la possibilità che optino per i competitor, inoltre errori del genere, alla lunga, influiscono negativamente sul ranking sito web e quindi sul posizionamento nei motori di ricerca.
  
• Problemi di indicizzazione
  è necessario che tutte le risorse che vogliamo rendere visibili lo siano effettivamente, perché se nel file robot.txt ci sono blocchi non giustificati, allora sarà molto dura che gli utenti trovino le pagine interessate.
  
• Errori 404 (site not found)
  questo è un errore tipico causato da reindirizzamenti non corretti. Se si cambia l’URL di una pagina bisogna necessariamente aggiornare anche la sitemap del sito e comunicare i cambiamenti a Google. In caso contrario la vecchia pagina resterà indicizzata, ma gli utenti non troveranno alcun contenuto. Google Search Console mostra tutti gli errori 404 del sito, è bene analizzarli uno ad uno e correggere le impostazioni.
• Backlink rotti
  analizzare la situazione dei collegamenti da siti esterni persi nel periodo di calo del traffico può anche dare segnali importanti. Aggiornamenti al tuo sito o ai siti che ospitano link verso il tuo possono compromettere i collegamenti esistenti. In questo caso la cura dovrebbe essere contattare i gestori di questi siti e fornire le informazioni corrette per ripristinare i link.

Stagionalità del business

Un altro motivo, molto diffuso, di perdita di traffico sito web può essere la stagionalità del business e delle ricerche correlate. È chiaro che se vendi costumi da bagno è difficile che le visualizzazioni di inizio estate siano le stesse di novembre.

Questo è un esempio lampante, ma ci sono settori in cui questa fluttuazione delle ricerche può essere meno scontata. In questo caso grazie a Google Trends è possibile verificare l’andamento delle ricerche per determinate parole chiave e settori merceologici.

Inoltre, se è a disposizione, controlla lo storico degli anni precedenti, di lì possono arrivare indicazioni utili e puoi scoprire se anche negli anni precedenti gli stessi mesi o settimane sono interessati dallo stesso calo di traffico.

Ottimizzazione Sito Web lato SEO non corretta

Una perdita di traffico più graduale, invece, potrebbe essere il sintomo di una ottimizzazione SEO non corretta o di poca cura dei fattori più rilevanti per il ranking sito web.

Prima di fare questa valutazione, però, è necessario comprendere se il calo sia a livello organico, ossia sia strettamente legato al posizionamento motori di ricerca e non a prestazioni peggiori delle inserzioni (social o Google ADS).

Fatta questa valutazione è bene procedere ad analizzare gli elementi principali della SEO:

• Alberatura del sito
• Technical SEO
• Ottimizzazione SEO dei contenuti e dei meta dati in relazione al search intent
• Qualità dei contenuti
• Usabilità da desktop e da mobile (UX Mobile friendly)
• Link esterni ed interni
• Local SEO
• Segnali social

Tutti questi elementi vanno monitorati anche a seguito dei vari aggiornamenti all’algoritmo, di Google su tutti, che possono stravolgere le carte in tavola molto spesso.

Contenuti di scarso valore

L’utilità e il valore dei contenuti, oltre alla SEO, influenza chiaramente anche l’esperienza degli utenti sul sito.

Contenuti che non rispettano le esigenze delle tue buyer personas vengono percepiti di poco valore, incidendo sulla brand awareness. Per questo è necessario adottare sempre una strategia dei contenuti che tenga conto non solo delle esigenze di SEO marketing, ma anche di quelle di content marketing.

Penalizzazione di Google

Arriviamo alle note dolenti. Un calo del traffico improvviso può essere causato da una penalizzazione dei motori di ricerca.

Google infligge penalizzazioni ai siti che non rispettano i requisiti di qualità e valuta come non attendibili o non affidabili. La conseguenza è che le prestazioni del sito crollano drasticamente e non si riesce più ad ottenere la visibilità necessaria per comparire nelle ricerche degli utenti.

Le principali cause di una penalizzazione sono:

• Presenza di schemi di link artificiali in entrata o in uscita
• Sito hackerato
• Contenuti duplicati e spam
• Keyword stuffing e Black Hat SEO
• Numero elevato di backlink tossici in entrata
• Aggiornamenti all’algoritmo

Google può intraprendere azioni di penalizzazione manuali o automatiche.

Nel primo caso, una squadra di oltre 14 mila Quality Raters alle dipendenze della big company di Mountain View che scandagliano il web per valutare la qualità delle SERP e possono comminare una perdita di posizionamento che riguarda l’intero sito (site-wide matches) oppure solo una parte di esso (partial matches). Le penalizzazioni manuali sono segnalate in anticipo all’interno di Google Search Console, nella sezione “Traffico di ricerca” > “Azioni manuali”.

Nel secondo caso, invece, si tratta di penalizzazioni algoritmiche, ossia inflitte dai crawler di Google e che non vengono comunicate in Search Console.

Risolvere queste situazioni è molto complesso, ma non impossibile, fondamentalmente bisognerà dimostrare a Google che si sono posti i giusti rimedi per riportare lo stato del sito all’interno dei confini delle sue linee guida.

Il team di Noviia Web Agency Roma focalizza la propria competenza proprio sui fattori che influenzano il posizionamento motori di ricerca.

Negli anni, abbiamo acquisito l’esperienza per gestire le fasi di calo di traffico e per incrementare visite sito web nella maniera più efficiente e indolore possibile per gli imprenditori, partendo da un’analisi specifica intrapresa da SEO specialist navigati.

 

Hai in mente un progetto di ottimizzazione SEO del tuo sito web? Parliamone.

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